Conferenza Organizzativa Cisl Piemonte

Si è svolta giovedì 13 a Borgaro Torinese la Conferenza Organizzativa della CISL Piemontese.

I temi al centro del dibattito sono stati il rafforzamento delle prime linee, i giovani, le periferie e il lavoro non tutelato, la capacità di rappresentare restando al passo col mondo che cambia, i servizi agli associati e il presidio del lavoro e del territorio. L’evento che si tiene ogni quattro anni, tra un congresso e l’altro, serve a fare il punto sulle politiche organizzative della Cisl.
“Abbiamo scelto di intitolare la nostra Conferenza regionale ‘al centro delle periferie del lavoro’ ha spiegato il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris, aprendo in mattinata i lavori – per ribadire il nostro impegno sia nelle periferie delle grandi città, dove molte persone vivono in condizioni di disagio ed emarginazione, che nelle ‘periferie del lavoro’ senza tutele, diritti, voce e rappresentanza”.

Nella relazione introduttiva, la segretaria regionale Cisl, con delega all’organizzazione, BrunaTomasi Cont, ha affermato che: ”La nostra capillarità sul territorio è un elemento indispensabile per intercettare le periferie sociali. Luoghi in cui l’esclusione è spesso dovuta a ragioni di genere, di età, di provenienza, e di religione. Sarà più facile rappresentare e tutelare queste realtà se sapremo realizzare forme di alleanza con le forze organizzate che già operano su questi temi, frequentate da molti giovani con i quali sarà utile stabilire un contatto permanente”.
Prima del dibattito si sono svolti tre focus dedicati a “Società e Periferie: una nuova centralità per l’azione sindacale”, “La prossimità nel territorio” e “La strategia dell’innovazione”, con la partecipazione di esperti, segretari e operatori Cisl.

Nel suo intervento il Segretario Generale CISL FP Alessandria Asti Sergio Melis ha ricordato la manifestazione del lavoro pubblico a Roma dell’8 giugno, manifestazione con tanti lavoratori, servizi su social e TV nazionali ma senza alcuna risposta o reazione da parte della politica, un silenzio assordante che suona come disinteresse,  incapacità e non volontà d’interlocuzione. Ha poi fatto cenno alla necessità della messa in rete dei servizi ricordando anche che le sedi locali sono importanti ma devono essere strategiche per evitare l’effetto moltiplicatore di costi in un periodo di risorse ristrette. In chiusura ha poi ricordato il collegamento tra alta media d’età dei lavoratori pubblici correlata alle uscite pensionistiche e all’attuale blocco di assunzioni che si traduce in uno svuotamento dell’amministrazione pubblica e una conseguente paralisi dei servizi. La prima riforma del Lavoro Pubblico si chiama ASSUNZIONI.

Ha concluso la Conferenza organizzativa regionale il segretario confederale Cisl, Ignazio Ganga. “Occorre andare oltre la ordinaria manutenzione organizzativa – ha detto il segretario confederale Cisl –  potenziare la contrattazione e vivere meglio la nostra confederalità, occupandoci di più di giovani e periferie. E’ questo il senso della nostra Conferenza organizzativa.  Nel suo intervento non sono mancate alcune stoccate al governo.
“Sabato scorso – ha detto il segretario confederale Cisl Ganga, parlando del decreto concretezza approvato ieri sera dal Senato – una traboccante piazza del Popolo, a Roma, ha espresso il disagio dei lavoratori e delle lavoratrici delle amministrazioni pubbliche. Ci saremmo aspettati che l’eco di quella piazza fosse stato raccolto dal Palazzo, ma ancora una volta constatiamo che è stata persa un’occasione. Il decreto concretezza, approvato dal Senato, non recepisce nessuna delle nostre richieste. Avevamo proposto che, per un giusto ricambio generazionale, si procedesse alle nuove assunzioni, evitando di annunciarle salvo poi ritardare i tempi del reclutamento di nuovo personale, ricercando così una soluzione al problema del precariato. Il Governo, che pur ispirando il nuovo provvedimento all’insegna della concretezza, continua a non dare segnali sul fronte dei rinnovi contrattuali e preferisce evitare il confronto con il sindacato”.

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