E I RISTORI ALLE RSA?

Come CISL FP Alessandria Asti esprimiamo soddisfazione per la decisione con cui la Regione
Piemonte ha iniziato a dare seguito a quanto previsto dalla legge regionale del gennaio scorso
che stanziava circa 40 milioni di euro di aiuti alle strutture socio assistenziali piemontesi per
l’emergenza COVID.
In una regione come il Piemonte, dove la percentuale di popolazione ultrasessantacinquenne è
il 25,9 a fronte di una media nazionale di poco meno del 23, e ancora di più nella provincia di
Asti e Alessandria dove raggiunge rispettivamente il 26,6 e il 28, il settore socio-assistenziale,
e segnatamente le RSA, riveste un’importanza cruciale, sia da un punto di vista sociale per
l’importanza dei servizi che vengono garantiti alle famiglie, che da un punto di vista più freddo
ma ugualmente importante, per il peso economico che riveste all’interno dell’economia della
regione. (Ricordiamo che i posti letto tra Alessandria e Asti sono poco più di 6.000, il che, a
braccio, significa circa 4.000 dipendenti direttamente impiegati e ai quali aggiungere quelli
dell’indotto).
E’ quindi assolutamente evidente che quando si parla delle RSA occorre agire con grande
prudenza ma con altrettante velocità, cosa che in questo caso possiamo dire che si è verificata,
perché sebbene infatti manchi ancora l’ulteriore delibera relativa alla determinazione del
contributo per le strutture non convenzionate, la velocità della prima dgr fa ben sperare che la
seconda sia in dirittura di arrivo.
La d.g.r. 13-2888 del 19 febbraio 2021 ha stabilito le modalità e le tempistiche per l’erogazione
alle RSA (e alle altre strutture socio-assistenziali) piemontesi delle integrazioni tariffarie (che si
ricorda sono pari a 30 milioni su un totale di oltre quaranta di stanziamento complessivo)
previste dalla legge regionale 3/2021.
In quanto erogati sotto forma di integrazioni tariffarie, gli aiuti saranno corrisposti dalle singole
ASL che hanno stipulato le convenzioni con le strutture socio assistenziali, e i tempi sono
definiti come segue:
– per le spese sostenute nel periodo 21/2/2020 – 31/12/2020 – la domanda dovrà
presentata entro il 15/3/2021;
– per le spese sostenute nel periodo 1/1/2021 – 30/6/2021 – la domanda dovrà essere
presentata entro il 10 agosto 2021.
Si ricorda che le integrazioni si riferiscono alle spese sostenute e rendicontate puntualmente e
non possono essere superiori a queste.

Le ASL:
– entro 30 giorni dal termine per la presentazione delle domande (15 marzo e 10 agosto)
verificheranno che le domande di integrazione rispettino tutti i requisiti previsti dalla legge
regionale 3/2021, che le fatture si riferiscano al periodo in questione, che siano indicate
al netto di IVA e che non superino l’importo massimo dell’integrazione concedibile e
trasmetteranno la rendicontazione complessiva alla Direzione sanità e welfare della
Regione Piemonte per ottenere il trasferimento delle risorse;
– entro 60 giorni procederanno all’erogazione delle integrazioni sul conto corrente della
struttura.

Salvatore Bullara

Facebook