Finalmente, dopo 3 lunghi anni di trattative, siamo giunti alla tanto attesa sottoscrizione del nuovo CCNL delle lavoratrici, dei lavoratori e dei professionisti della Sanità Privata italiana. Un contratto che cambierà la vita in meglio per oltre 100mila persone che, tra le altre cose, riceveranno: una tantum riparatoria esentasse ed aumenti economici che, per la prima volta nella storia delle relazioni sindacali, equipareranno i #tabellari tra settore pubblico e settore privato. Con questo contratto abbiamo rivisto gli #inquadramenti; ridotte le anzianità richieste per gli scatti; aumentate le #categorie e dato, agli operatori del comparto, più #diritti e tutele in tema di permessi, ferie, tempi di #vestizione e passaggio di consegne, malattia, maternità e paternità, formazione, così come abbiamo ampliato le materie sottoposte a #confronto sindacale.
Tre anni fa, nel presentare le piattaforme contrattuali, i nostri colleghi ci guardavano perplessi quando, nelle assemblee, spiegavamo che avevamo intenzione di ottenere l’equiparazione dei tabellari tra settore pubblico e settore privato. Ricordo un’assemblea in particolare quando, parlando alle lavoratrici e ai lavoratori davanti ad una clinica in Emilia-Romagna, dicevo loro che dovevamo combattere la divisione della comunità del lavoro, il profitto generato non dall’ innovazione e dai servizi ma dalla riduzione dei diritti, quella via bassa dello sviluppo nella quale vogliono costringere il mondo del lavoro; dicevo che dovevamo batterci tutti insieme affinché ad uguale lavoro, pubblico o privato, dovessero corrispondere uguali diritti e doveri. Era la nostra aspirazione ma in molti ci prendevano per pazzi eppure siamo giunti ad una firma che rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma nelle relazioni sindacali del nostro Paese.
Il contratto, che i lavoratori con le mobilitazioni e le loro lotte hanno conquistato tra una serie incredibile di difficoltà, è senza ombra di dubbio uno degli accordi più difficili ottenuti nella mia vita sindacale ed è stato possibile sottoscriverlo anche grazie all’ interlocuzione incessante che abbiamo avuto con le Istituzioni. Merita una menzione particolare il ruolo svolto dal Ministero della Salute e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome; soprattutto, merita una menzione particolare la nostra segretaria generale CISL Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori, Annamaria Furlan che, con la confederazione, ha svolto un ruolo decisivo nel momento più complicato del negoziato.
Oggi, firmando questo contratto, abbiamo dimostrato la forza della Cisl, del #sindacato confederale e la forza che hanno le lavoratrici e i lavoratori quando sono compatti nella lotta e nelle mobilitazioni come quelle che ci hanno visti protagonisti, in tutta #Italia, nell’agosto scorso e nello sciopero nazionale del 16 settembre.
Ora monitoreremo la corretta applicazione del contratto in tutti gli enti e metteremo, tra le nostre priorità, la chiusura del CCNL delle lavoratrici e dei lavoratori delle RSA e dei centri di riabilitazione e il rilancio della mobilitazione per ottenere le risorse necessarie ad aprire i tavoli contrattuali del pubblico impiego!
Maurizio Petriccioli, Segretario Generale CISL FP
Ecco il video ufficiale di questa imporantissima giornata: