Giornata della Donna

L’8 marzo narra tanti momenti storici importanti del secolo scorso, dalle origini in Europa nel 1907, al “Woman’s day” negli Stati Uniti nel 1909, alla Conferenza di Copenaghen del 1910, per arrivare nel 1914 alle interruzioni delle celebrazioni allo scoppio della Prima Guerra Mondiale.

In Italia la prima manifestazione è del 1944, nel paese liberato dalla guerra e dal fascismo, ed in quell’anno compare anche la mimosa, che diviene il simbolo della ricorrenza. Il 1975 viene proclamato dall’ONU “Anno internazionale delle donne”, e nel 1977 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite propone a tutti i Paesi di dichiarare un giorno all’anno “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale“.

Nel nostro secolo questa giornata parla ancora in modo importante di diritti, lavoro, pari opportunità, uguaglianza ma anche di lotta alle discriminazioni e violenze di qualsiasi tipo.

Noi pensiamo che la società attuale spesso “incattivita” dalle forti contrapposizioni esistenti ci richieda oggi un surplus di impegno.

Quest’anno vogliamo avvicinarci alla Giornata della Donna, oltre che con le iniziative di sempre, anche con il ricordo di Bea, bambina affetta da una malattia rara, morta il 14 febbraio 2018, e di cui ci narra la zia Sara Fiorentino nel libro “leggera come una piuma – il mondo di Bea”.

La storia di Bea, del suo mondo e della sua famiglia rappresentano bene il lavoro quotidiano che ciascuno di noi può mettere in campo per costruire una società con pari opportunità per tutti a cui noi aspiriamo.

Buon 8 marzo!

Carmelina Vecchione – Coordinatrice Pari Opportunità
Sergio Melis – Segretario Generale

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