L’importanza del sindacato ai tempi del Coronavirus
In questi giorni di dubbi e di paura, di uffici chiusi, di limitazioni alla libertà di circolazione (una misura che non ha precedenti nella storia della Repubblica), ancora una volta il ruolo del sindacato si è dimostrato e si dimostra fondamentale per la tutela dei lavoratori.
Le direttrici su cui si è sviluppata e si sviluppa l’azione sindacale sono sostanzialmente state due.
La prima, a livello nazionale, è stata quella di rapportarsi con i propri interlocutori istituzionali, il Governo e le associazioni datoriali, per chiedere condizioni di sicurezza per quei lavoratori che per il bene del Paese non possono smettere di lavorare, e ha portato alla firma del protocollo del 22 Marzo , la cui osservanza consente ai lavoratori di poter continuare a svolgere la propria attività lavorativa in condizioni di sicurezza.
La seconda direttrice invece si è sviluppata a livello territoriale, e si è estrinsecata nel controllo che il protocollo venga rispettato e nella diffusione delle informazioni relative all’emergenza con la consulenza personalizzata sulle procedure da seguire in caso di contagio e sui provvedimenti governativi di sollievo per famiglie e lavoratori.
In una società iperconnessa come la nostra infatti il problema non è più avere informazioni sul virus, quanto avere informazioni certe e comportamenti adeguati.
E in questo la CISL ha tenuto il punto, con una catena informativa capillare in grado di diffondere agli iscritti tutte le informazioni, sia di carattere igienico e sanitario, che relative ad una serie di problemi pratici causati dal morbo nella gestione delle famiglie (pensiamo per es. alle esigenze di chi ha avuto a casa i figli piccoli a causa della chiusura delle scuole).
In questi ultimi giorni le mail, i messaggini sui gruppi di whatsapp e i post di facebook su come affrontare l’emergenza sono aumentati a dismisura e sono stati costanti, e i delegati sui posti di lavoro sono stati un punto di riferimento sicuro per i colleghi di lavoro, oltre che un esempio di professionalità e umanità.
Si, perché nelle difficoltà oltre ai tanti problemi esce fuori anche il carattere delle persone e si apprezza la capacità di empatia dei colleghi, di stare vicini anche nella distanza, di riuscire ad occuparsi anche dei problemi altrui nonostante i propri, un qualcosa che è scritto nel DNA della CISL FP, che i nostri iscritti ben conoscono e apprezzano, e che una volta che supereremo questa crisi ci consentirà di poter dire orgogliosamente “io c’ero, a fianco delle persone”.
Testimonianze
Carmen
“Tre giorni fa mi telefona un’iscritta dicendomi: … sono a casa per malattia del bambino… mi ha telefonato la segreteria dicendomi che se ho aderito allo smart working devo sospendere la malattia del bambino…”
In questo caso, considerato che avevo un contatto diretto col Dirigente mi è stato facile telefonare e dire che un diritto non annulla un altro, e che durante l’orario in smart working si deve lavorare, mentre la malattia del bambino ti da diritto a curare il bambino ecc ecc… La cosa si è risolta in quel caso velocemente ma quanti altri interventi si sono resi, in questi momenti necessari, anche più elaborati o che necessitavano di una relazione scritta ed altro…”
Salvatore
Un Sindaco mi ha chiesto che tipo di lavoro agile poteva far fare all’operaio comunale. Gli ho spiegato che non era un problema, perché il decreto legge prevedeva che laddove non fosse possibile il lavoro agile si potesse fare ricorso alle ferie dell’anno precedente e ai permessi retribuiti e, da ultimo, potesse anche esentarlo dal servizio, cioè lasciarlo a casa ma considerandolo come presente in servizio.
Alessandro
In questa insolita e drammatica emergenza sanitaria i lavoratori della sanità privata e del terzo settore sono in prima linea in una situazione di grande carenza organizzativa e di impreparazione a dover affrontare e gestire procedure di difesa degli utenti ma anche di autodifesa dal COVID-19. La mancanza di DPI è ancora molto diffusa nelle strutture delle nostre province e i nostri Delegati dei posti di lavoro ci aggiornano quotidianamente. Per noi del Gruppo Dirigente della CISL FP non è facile aiutare le persone senza poterle vedere e senza poterci parlare, ma non molliamo. Devono sapere di poter contare su di noi anche in questo momento drammatico.