MISERICORDIE E L’APERTURA DELLO STATO DI AGITAZIONE
E’ ormai prassi sempre più consolidata purtroppo, proporre contratti ad “aumento-zero” e con perdita di diritti acquisiti in tanti comparti produttivi e di servizi del nostro paese.
L’ultimo caso è quello dei lavoratori e delle lavoratrici inquadrate con il CCNL Misericordie, che è ormai fermo al triennio 2010-2012.

 

Dagli organi della Confederazione Nazionale delle Misericordie sono inoltre arrivati segnali poco rassicuranti che hanno gettato ancora più nello sconforto gli addetti del settore, a cui le OO.SS. vogliono dare risposte serie e concrete in breve tmepo.

 

CISL FP, insieme a FP CGIL e UIL FPL hanno fatto una proposta solida di rinnovo contrattuale nell’ordine della media del 6% circa sul livello C3 e che tenesse anche conto che i lavoratori non hanno mai cessato di fornire i servizi durante la pandemia

 

Ad oggi non non si è avuto alcun riscontro.

 

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