GUARDIAMO AVANTI, RIPARTIAMO DAI SERVIZI!

Il comune di Asti si appresta ad approvare il P.O.L.A. (Piano Operativo del Lavoro Agile) e la CISL FP ha  presentato le sue osservazioni in merito. 

Il lavoro agile non è un “favore” elargito ai dipendenti comunali, ma uno strumento attraverso il quale le  pubbliche amministrazioni possono e devono aumentare il numero e la qualità dei servizi resi alla  popolazione, conciliandolo con le necessità dei dipendenti che per qualche ragione hanno difficoltà a  svolgere la prestazione sul luogo di lavoro. 

Il lavoro agile infatti, dopo essere stato inizialmente imposto prepotentemente dalle contingenze  sanitarie come modalità ordinaria di adempimento della prestazione lavorativa, si propone oggi come uno strumento che deve tener conto delle esigenze di buon funzionamento delle Amministrazioni Pubbliche, puntando anzi ad un miglioramento del livello e della quantità dei servizi offerto da queste. 

Questo obiettivo è pienamente raggiungibile e coniugabile con le richieste dei dipendenti che per vari  motivi abbiano la necessità di svolgere tutta o parte della prestazione lavorativa in remoto, attraverso il  raffronto puntuale della produzione storica dei servizi resi in presenza e quella attuale e futura rese in  lavoro agile.  

In questo senso l’Amministrazione comunale ha fatto, e glielo si riconosce, un notevole sforzo  organizzativo e di equilibrio nella redazione della bozza di P.O.L.A. 2021 – 2023 , ma la cisl fp dopo aver  proposto le proprie modifiche ed integrazioni al progetto presentato intende andare oltre il Comune (ed i  luoghi comuni).  

Le moderne tecnologie informatiche consentono di valutare la quantità e la qualità dei servizi offerti e le  prestazioni dei dipendenti, e voler limitare il POLA, uno strumento che potrebbe venire incontro  contemporaneamente alle richieste dei lavoratori e agli obiettivi dell’Amministrazione, assomiglia a voler  correre su una Ferrari con il freno a mano tiratO.

I servizi in presenza sono fondamentali per alcune fasce di popolazione e vanno adeguatamente  presidiati, ma sono una piccola parte del totale erogato.  

  Vogliamo che su quelli che si possono fare da remoto si faccia una sperimentazione con un tempo  definito, si verifichi se e come aumentano i servizi e se, come prevediamo e come avvenuto in altri Enti i  risultati ci daranno ragione, si vada oltre e si abbandonino i luoghi comuni che vogliono i dipendenti che  non si vedono come dipendenti imboscati e si faccia dell’Amministrazione comunale astigiana una vera  amministrazione digitale.

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